La corazzata Parmonval contro un Gioiosa che continua sorprendere. Due squadre che giocano un calcio diverso. Tra i palermitani c’è più fantasia con tanti elementi di categoria superiore, gioco armonioso, e l’imprevedibilità dei singoli. Nelle latitudini  messinesi c’è più essenzialità, capacità di soffrire, duttilità dei singoli e poi il colpo letale.

Mister, la vittoria con il San Vito ha gasato ulteriormente l’ambiente. Adesso però il gioco si fa ancora più duro.

“La vittoria con il San Vito non ha gasato l’ambiente ma ha confermato quello che di buono abbiamo fatto nel girone di ritorno, normale che il morale sia alto ma bisogna archiviare e pensare alla prossima”

Tossine a acido lattico ed euforia sono state smaltite?

“Quando si vince si smaltisce tutto e si viene al campo con uno atteggiamento propositivo. Debbo dire però che anche nei momenti difficili abbiamo mantenuto lo stesso atteggiamento”

Con il San Vito avete sbloccato la gara e poi avete gestito il vantaggio lasciandola aperta sino all’ultimo secondo. Tatticismo, timore, stanchezza?

“Siamo partiti con grande intensità per come l’avevamo preparata abbiamo disputato un ottimo primo tempo però come capita spesso per non riusciamo a chiudere la partita pur avendo occasioni anche clamorose.  Diciamo che ci piace soffrire, battuta a parte, nel secondo ci siamo abbassati abbiamo lasciato campo agli avversari ma non abbiamo rischiato nulla”.

Gioiosa, prossima avversaria, squadra sorprendente. A -9 punti dal Mistretta, due risultati sfavorevoli, campo “nemico”…e vincono 1-0 giocando un calcio essenziale, con pochi fronzoli e riducendo al minimo i rischi.

“Come ho sempre detto i playoff sono un discorso a parte, i valori si azzerano e possono uscire risultati a sorpresa come è successo a  domenica scorsa a Mistretta. I nostri prossimi avversari? Squadra tosta che ha ottimi elementi molto fisica che bada al sodo”

Come si prepara una partita contro una squadra così cinica ed imprevedibile?

“Noi le partite le prepariamo sempre allo stesso modo perché  non ci snaturiamo mai, normale che lavoreremo anche sull’avversario per quello che abbiamo visto”