Preparazione pre-campionato, l’ultima settimana di lavoro
di RedazioneProfessione Allenatore23 Gennaio 2024 - 11:54
Nell’ultima settimana di preparazione prima dell’inizio del campionato spazio al cosiddetto lavoro di scarico, con tre sedute di allenamento nell’arco dei sette giorni a disposizione.
VENTIDUESIMO GIORNO
– 15′ corsa lenta
– 10′ attivazione generale
– 15′ serie di corse: mt 30 x 5/ mt 20 x 5/ mt 10 x 5
(Recupero completo)
– 20′ tecnica individuale a coppie e/o a terne
– 20′ tiri in porta a coppie e/o a terne
– 20′ ripasso delle esercitazioni tattiche già proposte
VENTITREESIMO GIORNO
Gara amichevole con squadra di categoria inferiore o giovanile, per “collaudare” la squadra che abbiamo intenzione di far scendere in campo alla prima di campionato (o per sciogliere gli ultimi dubbi circa la formazione).
VENTIQUATTRESIMO GIORNO
– 10′ corsa lenta e attivazione generale
– 10′ partitella di “pallamano”, con goal realizzato di testa
– 10′ partitella ad un tocco
– 10′ partitella a due tocchi
– 10′ partitella a tre tocchi
– 20′ esercizi di rapidità fra i birilli e partenze variate con scatti di mt 10 (vedi esercitazioni n° 15, 16, 17, 18)
– 20′ situazioni su palle inattive: ripasso delle esercitazioni già proposte
Come avrete avuto modo di costatare, multibalzi ed ostacoli sono stati proposti in misura molto moderata. Questo perché occorre sempre tenere in considerazione che diversi giocatori svolgono lavori o professioni che li tengono in piedi per gran parte del giorno, con conseguente sovraccarico alla colonna vertebrale; e se noi la sottoponiamo ad un ulteriore sollecitazione, potrebbe diventare controproducente. E’ quindi preferibile che multibalzi ed ostacoli siano “somministrati” in dose piuttosto moderata, anche nell’arco del campionato e preferibilmente quando c’è qualche sosta.
Ed a proposito di soste, facciamo presente che esse ci devono offrire l’opportunità di “richiamare” alcune qualità-abilità sviluppate nel periodo di precampionato. Ciò, ovviamente, in base alla durata ed al periodo della sosta.
Se, ad esempio, l’ultima sosta del torneo cade a poche partite dal termine dello stesso, è inutile appesantire i giocatori con ripetizioni a lunga distanza: meglio e più producente risulterà far svolgere un lavoro di mantenimento, finalizzato a ridare vigore e brillantezza alle ormai ridotte risorse fisico-atletiche.