La scalata epica del Noto, il capolavoro di Danilo Gallo

di Claudio Civilleri

Il calcio è materia viva, fatta di numeri e anima, di tattica e cuore. Il Noto di Danilo Gallo ha saputo fondere questi elementi in un 2025 da incorniciare, scalando la classifica con la determinazione di un conquistador. Con cinque vittorie e un pareggio nelle prime sette partite dell’anno, i granata si sono issati fino al quinto posto, con 34 punti e il sogno playoff che ora si fa sempre più concreto.

Numeri e mentalità: la trasformazione granata

Il segreto di questo exploit? I numeri parlano chiaro: 15 gol realizzati e solo 7 subiti in questo girone di ritorno. Un cambio di registro radicale se confrontato con il girone d’andata, quando il Noto aveva segnato 20 reti in 13 partite, incassandone ben 16. La metamorfosi della squadra di Gallo è evidente non solo nella qualità del gioco espresso: dinamico, fluido, offensivo e organico, ma soprattutto nella nuova mentalità con cui affronta le sfide più insidiose.

 

Vittorie pesanti e protagonisti decisivi

Esemplari, in tal senso, le vittorie contro avversari di rango. Contro il Pro Ragusa, i granata hanno sfoggiato un calcio corale e cinico, imponendosi per 0-1 grazie a un rigore trasformato con freddezza da Linares. Ancor più epico il successo contro la Gymnica Scordia, superata 3-2 con un altro penalty decisivo di Linares nei minuti finali.

Il Noto brilla grazie a un gioco collettivo solido, all’intuito da rapace di Nico Sanchez, capocannoniere della squadra con 7 reti, e a un Linares sontuoso nei momenti decisivi. L’alchimia orchestrata da Gallo sta dando i suoi frutti, e ora l’obiettivo playoff è più che mai alla portata. La cavalcata continua, la continuità è il mezzo per il raggiungimento della gloria.