Gela e Privitera finalmente insieme

di Giuseppe La Russa

Santo Privitera è un nuovo giocatore del Gela. Il “professore” arriva dopo la breve esperienza al Vittoria, dove ha ritrovato i suoi ex compagni alla Nissa Agudiak, Esposito e Gueye, in settimana ceduto al Misilmeri. Ma al cuor non si comanda e la chiamata della compagine “delfina” è stata determinante, condizionata anche dal fatto che, alcuni giocatori, fra cui Cocimano, Savasta e Zappalà, insieme al direttore d’orchestra, mister Gaspare Cacciola, sono stati un quintetto indispensabile nella vittoria dei playoff di Eccellenza del girone B e nella vittoria di Supercoppa di Eccellenza Sicilia, facendo di fatto salire il Giarre in Serie D.

Come mai questo “matrimonio” non si è fatto subito?

Il Gela e Santo Privitera avrebbero potuto “convolare” a nozze già nella stagione estiva. Tuttavia, nel gioco delle parti, fra le due dirigenze di Gela e Nissa, è mancato l’accordo, con il giocatore che, nelle prime gare, è sceso in campo per i colori bianco-scudati. Tuttavia mister Terranova, allora tecnico della Nissa, non lo riteneva più indispensabile nel suo scacchiere, relegandolo spesso in panchina. Nel frattempo il Gela aveva virato sui profili di Bossa e Prestia per rafforzare il centrocampo e Privitera ha accettato l’offerta del Vittoria per avere più minutaggio.

Privitera-Cacciola, due cuori in uno

Uno dei motivi che sicuramente hanno fatto sposare il progetto Gela al “professore”, è sicuramente la conduzione tecnica di Gaspare Cacciola. Il tecnico messinese, insieme al centrocampista catanese, hanno già vinto a Giarre e a Siracusa, disputando dei campionati meravigliosi, culminati poi, naturalmente, con le vittorie finali. In particolare, a Siracusa, Cacciola era entrato in corsa ed è riuscito, attraverso la finale playoff vinta contro l’Enna, a compiere una mega impresa e Privitera, che aveva già allenato a Giarre, ha disputato una meravigliosa stagione. Che sia l’inizio di un’unione permanente, in termini calcistici, fra i due.