Sant’Anna Enna in netta ripresa, mister Nasonte: Possiamo ancora migliorare”
di Giuseppe La RussaPrima Categoria19 Novembre 2024 - 17:12
Sembrava condannata ai bassifondi della classifica e invece il Santa Anna Enna, seconda squadra del capoluogo di provincia più alto d’Italia, attraverso un filotto di risultati positivo, si trova fuori dalla zona calda, a +7 dalla zona playout, occupata, fino ad ora, da Empedoclina e Petralia Soprana. Di questo decisivo cambio di marcia ha parlato il tecnico Giuliano Nasonte, evidenziando come il progetto della società punti alla crescita e allo sviluppo delle generazioni future.
Mister, Sant’Anna Enna in netta ripresa. A cosa è dovuto questo cambio di marcia?
“Si è vero, nell’ultimo mese abbiamo fatto delle buone prestazioni alle quali hanno fatto seguito risultati positivi. Penso che adesso abbiamo trovato un equilibrio che a inizio anno mancava, magari dovuto ai tanti innesti estivi. Ritengo però che ancora abbiamo ampi margini di miglioramento in termini di prestazione, che arriverà solo se ci sarà impegno, determinazione e voglia di migliorarsi durante la settimana”
Come valuta il campionato di Prima Categoria?
“Il campionato di Prima Categoria è sempre un campionato abbastanza complesso per tanti motivi: molti ragazzi fanno enormi sacrifici per combaciare il lavoro con allenamenti e partite, quindi ci sono domeniche dove le assenze sono importanti e determinanti. In linea generale, però, nel nostro girone, vedo che c’è molto equilibrio, infatti ogni domenica ci sono tante vittorie di misura o pareggi”
Quale squadra, al momento, l’ha impressionata di più?
“Sicuramente Sommatinese e Barrese le ho viste molto compatte, con elementi di spessore ed esperienza. Credo siano loro, con Gangi e Don Bosco Mussomeli, a giocarsi i primi posti della classifica”
Quali sono i vostri obiettivi stagionali?
“L’obiettivo primario della società è quello di far crescere i giovani locali, cercando di fargli fare più esperienza possibile in questo campionato. Mantenere la categoria resta un altro degli obiettivi minimi che ci siamo posti ad inizio anno, poi se riusciremo a puntare su qualcosa di più ambizioso sarà solo il campo a dirlo”