Mineo racconta le motivazioni delle sue dimissioni da allenatore dell’Aspra

di Giuseppe La Russa

Due giorni fa, come un fulmine a ciel sereno, sono arrivate le dimissioni di mister Marco Mineo da allenatore dell’Aspra. Il tecnico bagherese aveva collezionato solo 6 punti in 6 gare disputate e aveva perso il turno di coppa contro lo Sport Palermo, sia all’andata che al ritorno. Abbiamo chiesto a lui le motivazioni che lo hanno spinto a prendere questa drastica decisione e gli abbiamo chiesto anche un parere sul suo successore, nonché amico fraterno, Giuseppe Pagano

Mister, ci puoi dire le motivazioni che ti hanno spinto a dimetterti da allenatore dell’Aspra?

“Le motivazioni che mi hanno spinto a dimettermi da allenatore dell’Aspra sono rivolte al fatto che, dentro di me, ho percepito, dopo due mesi di allenamenti e partite ufficiali, che qualcosa non andava. Le mie supposizioni avevano riscontrato anche fondamento dai risultati(1 vittoria in 8 gare disputate). Quindi ho deciso di prendere questa dura decisione per dare la possibilità a qualche altra persona di valorizzare questo gruppo che, dal punto di vista tecnico, é molto forte”. 

Se potessi ritornare a questa estate, quali scelte cambieresti?

“Se potessi ritornare indietro nel tempo, non accetterei la panchina dell’Aspra ma non per qualche problema con la società, bensì aspetterei un’altra panchina o non allenerei. Detto questo non farei la stessa scelta perché, a conti fatti, si é rivelata sbagliata”. 

Giuseppe Pagano sarà il tuo successore. Tu e lui siete due grandi amici. Quale consiglio gli vuoi dare per questa nuova esperienza?

“Sono convinto che Giuseppe sia l’uomo giusto per guidare questo gruppo. Sono contento anche per lui, così si tranquillizza e riesce a sfogarsi dal suo lavoro e, ti dirò di più, io ho fatto i primi due mesi, così lui si faceva le dichiarazioni dei redditi e si godeva l’estate, e adesso, che è meno impegnato in termini lavorativi, può guidare questo gruppo. A parte gli scherzi, gli auguro un grosso in bocca al lupo e sono sicuro che farà bene. Se dovrò dirgli qualcosa, gliela dirò  in privato”.

Quali sono gli obiettivi che ti prefiggi per il tuo futuro calcistico?

“Per il momento voglio dedicarmi integralmente alla mia famiglia e al mio lavoro. Poi si vedrà! Sono un grande amante del calcio e, se ci dovessero essere altre possibilità in futuro, le valuterò”.