Attilio Sirugo “Nessuno accusi Avola e la sua squadra di razzismo”

di Valentino Sucato

Parole di fuoco dell’ allenatore della Città di Avola dopo la fine anticipata dell’ incontro a Santa Teresa Riva valido per la quinta giornata di campionato di Eccellenza e che vedeva appunto il Città di Avola ospite della Jonica. A cinque minuti dalla fine il giocatore Jairo Alegria decideva di lasciare il campo in quanto a suo dire era stato per gran parte della gara oggetto di insulti razzisti. A seguito della decisione dell’attaccante, di origine sudamericane, anche i suoi compagni sono usciti dal campo sul risultato che li vedeva soccombere 0-3.

Le parole dell’ allenatore avolese

Insomma è difficile commentare una roba del genere – esordisce mister Sirugo.  “Credo che la mia squadra oggi abbia vinto meritatamente tre zero. Sapevamo di incontrare una squadra forte,  intensa, qualitativa. Sapevamo che ci sarebbero stati momenti della partita in cui dovevamo soffrire e lo abbiamo fatto bene. Poi col palleggio siamo usciti sempre puliti siamo arrivati tante volte e credo che il tre a zero a dieci dalla fine era il risultato assolutamente giusto. Poi è successo qualcosa di vergognoso

“Usare il razzismo per nascondere i propri problemi “

Una squadra che abbandona il campo sul tre a zero per degli ipotetici insulti razzisti, a loro dire provenienti dalla tribuna, credo che sia qualcosa di vergognoso. Se qualcuno  in maniera del tutto ipocrita vuole usare il razzismo per cercare di nascondere i propri problemi credo che questo con lo sport e col calcio non centri proprio nulla. Se avessi perso io tre a zero avrei fatto finire la partita, sarei uscito dal campo a testa alta e poi eventualmente avremmo discusso di tutti i problemi del mondo. Si è cercato di spostare l’obiettivo, che era la partita stravinta tre a zero, su un qualcosa di incredibile, un loro giocatore che per novanta minuti non ha fatto altro che provocare tutti, poi ha deciso di non giocare più la partita

Nessuno offenda la squadra e Avola

Io mi auguro solamente che nessuno si permetta di tacciare la mia città e la mia squadra di razzismo perché ne risponderà nelle sedi opportune.  Detto ciò, devo fare solo i complimenti alla mia squadra che è venuta qui da grande squadra a difendere, a fare la partita come andava fatta e vincere 3-0″